Siria. La Giordania protagonista ad Astana

di Angelo Gambella

Si è tenuto oggi un incontro trilaterale Russia – Turchia – Iran ad Astana in Kazakstan, continuazione dei colloqui siriani tra governo ed opposizione, per la risoluzione del lungo conflitto nel paese mediorientale.
Gli esperti dei tre paesi si sono incontrati per elaborare i dettagli sul controllo del cessate-il-fuoco e la sua attuazione.
Invitati all’incontro la Giordania e le Nazione Unite che attraverso l’inviato Staffan de Mistura hanno fatto sapere di nutrire buone speranze nei negoziati di Astana in attesa della futura ripresa dell’iniziativa di Ginevra.
Il Regno hashemita di Giordania, da paese invitato al trilaterale, è stato di fatto il protagonista della giornata. Da una parte ha fatto sapere che i gruppi dell’opposizione armata operante nel sud della Siria sono disponibili ad aderire al cessate-il-fuoco nazionale, e dall’altra che intende svolgere un’azione di coordinamento di questi gruppi in funzione anti al-Nusra (poi Jabat Fatah al-Sham, diramazione siriana di al-Qaeda) e anti Isis. Evidentemente si tratta dei gruppi armati operativi nelle province di Quneitra, Daraa e Sweida, dove la presenza dei combattenti jihadisti e affiliati al califfato è nota.
Infine la Giordania ha ribadito che attende che il governo siriano riprenda il controllo dei confini al fine di poter riaprire concretamente i valichi di frontiera.
Queste affermazioni fanno seguito ad un raid aereo effettuato poche ore prima dai giordani contro postazioni dell’Isis nel sud della Siria, il primo dall’uccisione da parte dei militanti dell’Isis di un pilota di caccia precipitato nel paese.
L’adesione della Giordania all’iniziativa russo-turco-iraniana rappresenta una buona opportunità per la lotta al Califfato e alla risoluzione del conflitto siriano.