Siria. La Russia darà gli S-300 a Damasco. A Douma i tecnici Opac hanno raccolto campioni

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Come era stato preannunciato all’indomani dell’attacco missilistico sulla Siria del 14 aprile mosso da Usa, Gb e Francia, il quotidiano Kommersant ha confermato oggi che la Russia fornirà a breve alla Siria i sistemi missilistici da difesa S-300, efficaci nell’intercettare aerei e missili avversari. In realtà già nel 2010 si era quasi arrivati ad un accordo tra la Russia e la Siria per la vendita degli S-300, ma poi la cosa era stata fatta decadere per le perplessità di Israele circa la possibilità di Damasco di controllare il proprio spazio aereo.
A seguito dell’attacco del 14 aprile, effettuato con 105 missili di cui oltre il 70 per cento intercettati da batterie difensive di epoca sovietica, la Russia ha deciso di cedere quali mezzi di assistenza tecnico-militare le batterie S-300 e quindi appesantendo la propria ipoteca sulla Siria, che al momento non può pagarle.
Nel frattempo sono finalmente giunti a Douma, la città del presunto attacco con i gas, gli ispettori dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac), dopo che nei giorni scorsi erano stati fermati da colpi di arma da fuoco diretti contro loro man mano che si avvicinavano al sito da esaminare.
I tecnici hanno raccolto campioni di terreno che saranno portati al laboratorio Opac di Rijswijk, in Olanda, da dove gli esiti delle analisi saranno trasmesse ai paesi membri dell’Opac.