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Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato oggi una pausa di 10 ore per i bombardamenti su Aleppo Est, la parte della città del nord della Siria sotto assedio da settimane in cui resistono, con le loro posizioni tra le case dei cittadini e gli ospedali, i qaedisti di Jabat Fath al-Sham (ex al-Nusra), i gruppi ribelli salafiti di Ansar al-Sham e di Yaish al-Islam e di altre formazioni.
Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha spiegato che la sospensione degli attacchi aerei russi e siriani sarà dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (o.l.) di venerdì 4 novembre.
La situazione degli abitanti di Aleppo Est continua ad essere drammatica, con la diffusione di malattie a causa della rottura degli acquedotti e la scarsità di ogni genere di prima necessità, tra cui i medicinali, tuttavia proprio i qaedisti ed i ribelli hanno disatteso la tregua di 48 ore dello scorso 21 ottobre arrivando a bombardare gli otto corridoi creati per i civili e i combattenti che volevano allontanarsi dalla zona del fuoco, ovviamente per utilizzarli come scudi umani. Vi sono stati casi di cecchini che sparavano sugli abitanti in fuga.
Due giorni fa i “ribelli” hanno tentato di espandersi verso ovest lanciando razzi e scontrandosi con i militari; si è parlato anche dell’impiego di gas, con casi di feriti da soffocamento tra i militari siriani.
