Spagna. Artur Mas, ‘mi processano per aver consentito ai catalani di esprimersi’

di Notizie Geopolitiche – 

“È la prima volta che si processa un governo per aver consentito al proprio popolo di votare”, queste sono state le parole dell’ex presidente catalano Artur Mas, pronunciate all’uscita dal tribunale di Barcellona dove, insieme ad altri due ministri del suo esecutivo, ha affrontato la prima udienza del processo per “grave disobbedienza” in seguito all’organizzazione, nel 2014, di un referendum consultivo sull’indipendenza della Catalogna, indetto nonostante il divieto imposto dalla Corte Costituzionale spagnola.
Mas, che è stato accompagnato al tribunale da una folla di oltre 40.000 persone con centinaia di bandiere catalane, se condannato rischia 10 anni di interdizione dai pubblici uffici; nonostante questo, in una conferenza stampa tenuta in seguito all’udienza, ha attaccato il governo di Madrid, definendo questo processo contro di lui “un grave danno alla democrazia ed all’unica Spagna possibile, una Spagna plurinazionale”, aggiungendo che lui e i suoi sono intenzionati a proseguire nella battaglia indipendentista.
Questo procedimento giudiziario contro Mas ha però portato acqua al mulino degli indipendentisti, che dopo il 47% ottenuto al referendum del 2014 erano dati in lieve flessione, infondendo nuova forza nel governo di Carles Puigdemont, attuale presidente catalano il quale, nonostante gli attacchi di Madrid e della stampa spagnola uniti alle sentenze della Corte Costituzionale, ha annunciato che una nuova consultazione riguardante l’autodeterminazione della regione sarà comunque organizzata nel settembre del 2017 e, se Mas dovesse essere ritenuto colpevole, potrebbe anche venire anticipata.