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Attacco terroristico in Spagna, a Barcellona, dove un furgone bianco ha investito la folla che passeggiava sulla Rambla, una delle principali attrazioni turistiche della capitale. A comunicare che si è trattato di un’azione terroristica è stata la polizia; il numero delle vittime è di 13 morti e di 90 feriti, una quindicina dei quali definiti “gravi”.
Il mezzo ha poi arrestato la sua corsa contro un’edicola all’altezza del mercato della Boqueria, ed il conducente si è asserragliato in un ristorante turco nei pressi del mercato della Boqueria, dove ha preso ostaggi prima di darsi alla fuga. Subito vi è stato un fuggi fuggi generale di turisti e barcellonesi, i negozi della zona hanno abbassato immediatamente le saracinesche chiudendo dentro i clienti.
Il traffico locale, compresa la metropolitana, è stato fermato e sono giunte numerose ambulanze e auto della polizia.
La Guardia Civil ha diffuso l’identità e la foto dell’uomo che ha noleggiato il furgone e che in un primo momento si pensava fosse l’autore della strage, un marocchino di nome Driss Oukabir, ma poi l’informazione si è rivelata errata in quanto l’uomo si è fatto avanti ed ha dimostrato si essere estraneo alla vicenda in quanto i documenti gli erano stati sottratti: a colpire sarebbe stato il fratello 18enne, Moussa, con almeno altre due persone. In due sono stati arrestati, mentre l’autista-killer del furgone viene dato in fuga.
L'”agenzia” Amaq ha riportato la rivendicazione dell’Isis ed ha definito gli attentatori “soldati dello Stato islamico”: lo ha riferito il Site, organizzazione statunitense che monitora le attività dell’Isis sulla rete.
Con una nota il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Angelino Alfano ha comunicato che “Abbiamo disposto, dall’Ambasciata d’Italia a Madrid, una missione a rafforzamento del Consolato Generale, per supportare in ogni modo i nostri connazionali. A questo scopo, alcuni nostri uomini della Unità di Crisi partiranno per Barcellona con il primo volo disponibile”.
