Sudan. Firma dell’Accordo Tecnico tra Italia – ministero dei servizi pubblici – la Water and Environmental Sanitation e la DDR Commision

Cs Amb. Italia a Khartoum –

Si è svolta oggi presso la sede della Cooperazione Internazionale Sudanese la firma dell’Accordo tecnico per la realizzazione di infrastrutture idriche nello Stato del Blue Nile tra l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, rappresentata dal suo direttore a Khartoum Vincenzo Racalbuto, il ministro dei Servizi pubblici Abdedlmoneim Alnezir e il commissionario generale del Disarmo e Riabilitazione degli ex combattenti (DDR), generale Salah Alyaib. La cerimonia si è svolta in presenza dell’ambasciatore italiano Fabrizio Lobasso, del wali dello Stato del Blue Hussain Yasseen e del ministro della Cooperazione Internazionale, Idriss Suleman.
La firma dell’accordo – nell’ambito delle iniziative di emergenza finanziate dall’AICS – è il primo passo per la realizzazione di pozzi e reti idriche in favore delle comunità di Eddamazin e di El Roseries, Stato del Blue Nile, che non hanno accesso all’acqua potabile.
Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e condizioni igieniche per tutti – è l’impegno che l’Italia ha assunto in linea con l’obiettivo del millennio #6 in Sudan dall’avvio della sua cooperazione 20 anni fa – ha evidenziato l’ambasciatore italiano Fabrizio Lobasso. Oggi siamo testimoni – ha aggiunto – dello sviluppo di una regione sulla strada della completa pacificazione e sui cui è possibile incrementare gli sforzi italiani. Il nostro aiuto alle popolazioni del Blue Nile contribuirà ad instaurare un ambiente incline al progresso e l’armonia.
Il commissario generale Salah Alyaib ha voluto sottolineare l’importanza di questo accordo in quanto riguarda aree nelle quali il DDR ha in essere altri 16 progetti per un totale di 4 milioni di euro – tra cui anche progetti italiani per un valore di 1.3 milioni di euro – che garantiscono condizioni di vita più favorevoli a circa 50mila persone.
I progetti idrici faciliteranno la pace e la prosperità – ha aggiunto il governatore del Blue Nile, Hussain Yassen – in particolare in aree ad alta densità di pastori nomadi e di bestiame. Il ministro della Cooperazione Internazionale ha voluto concludere ricordando la necessità urgente di contribuire per colmare il grave deficit idrico del Sudan pari a investimenti per almeno un miliardo di dollari. Vorrei ringraziare l’Italia – egli ha concluso – per il suo impegno in settori prioritari quali salute, wash, migrazione e contrasto alla povertà e per la sua capacità di creare ponti tra autorità locali e istituzioni.