di Manuel Giannantonio –
Il “predatore”. Ecco un altro soprannome affibbiato a Donald Trump in una delle colonne del quotidiano della Grande Mela per eccellenza. Il New Yoprk Times stuzzica infatti il lettore americano evocando immediatamente il “predatore sessuale” e i comportamenti denunciati spesso da donne che si sono dichiarate vittime di “The Donald”.
“Ascoltando James Comey , l’ex direttore dell’FBI (Federal Buerau Investigation), evocare di fronte alla commissione del Senato le informazioni degli incontri speciali e delle conversazioni telefoniche con il presidente Trump, mi sono ricordato una cosa: l’esperienza di una donna che ha subito molestie sessuali da un capo potente e predatore”, scrive senza giri di parole il quotidiano attraverso la penna della giornalista Nicole Serratore.
Inoltre Serratore indica in modo particolare una cena alla quale Trump ha partecipato con James Comey lo scorso 27 gennaio, alla quale sarebbero stati solo loro due, appuntamento in cui Trump avrebbe ribadito di voler da parte sua solo giustizia.
Nel loro ultimo scambio, l’11 aprile, Trump avrebbe dichiarato al patron dell’FBI che “Sono stato leale con lei, molto leale; abbiamo questa cosa che lei conosce. Secondo la giornalista Trump avrebbe tentato di corrompere Comey cercando, attraverso l’intimità della cena e le battute maciste, di strappargli la complicità. Un’insistenza che ricorda in qualche modo i propositi sessisti del miliardario, secondo Nicole Serratore.
