Tunisia. Prosegue la visita del ministro Alfano

Farnesina – 

Prosegue la missione a Tunisi del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, che dopo essere stato ricevuto dal presidente della Repubblica, Essebsi, ha avuto incontri molto cordiali con il suo omologo, ministro degli Esteri Khemaies Jhinaoui, e a seguire con il primo ministro, Youssef Chahed.
Nel corso del primo incontro, su richiesta del ministro Alfano, che ha evocato “la continuità storica e la comunità di destini dei rapporti bilaterali”, il ministro Jhinaoui ha indicato le sue priorità di cooperazione: opportunità di formazione per la gioventù, sviluppo economico delle zone interne, lotta al terrorismo, invito al presidente Essebsi al Vertice G7 di Taormina, interconnessione energetica (progetto ELMED che coinvolge TERNA e l’omologa tunisina STEG) e ulteriore sviluppo dei nuovi insediamenti (in particolare palmeti) nel sud desertico del Paese.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito Alfano – è giungere ad un salto di qualità nelle relazioni fra i due Paesi e di concludere una prima intesa già in occasione della visita di Stato del presidente Essebsi, in Italia il prossimo 8 febbraio”.
Il ministro ha poi assicurato “il massimo sostegno dell’Italia ai giovani tunisini, anche tramite la proposta di un programma, “Erasmus del Mediterraneo”, volto ad unire le ultime generazioni attraverso una nuova versione della formula ormai consolidata e di successo tra gli Stati membri dell’UE” (programma “Socrates/Erasmus”).
Altrettanta cordialità e comunità di vedute nel successivo incontro con il primo ministro tunisino, Youssef Chahed, che ha avuto luogo prima del trasferimento di Alfano presso il Museo Bardo, dove il ministro si è recato per rendere omaggio alle vittime dell’attentato del marzo 2015. Alfano si è rivolto così al premier tunisino: “Tengo molto a confermare la piena volontà del governo italiano di dare nuovo slancio alla collaborazione nei settori strategici di collaborazione bilaterale: sviluppo delle relazioni economiche e delle potenzialità del Paese, lotta al terrorismo e cooperazione migratoria”.