Tunisia. Proteste per il caro vita, un morto a Tebourba

di Ghazy Eddaly –

Proteste per il caro vita in Tunisia, dove gruppi di giovani sono scesi in strada in diverse città del paese per denunciare una situazione ormai insostenibile. Sarebbe tuttavia un errore ritenere che le manifestazioni siano in corso sulla scia di quanto accaduto in Iran, dal momento che nel paese nordafricano la situazione economica è difficile non da oggi, e che proteste simili a quelle in corso sono piuttosto frequenti.
Scontri pesanti tra poliziotti e manifestanti si sono avuti a Zouhour, nel governatorato di Kasserine, mentre a Sidi Bouzid il corteo non è stato interessato da incidenti. A Tebourba, a circa 40 chilometri da Tunisi, gli scontri tra manifestanti e agenti hanno provocato un morto, un uomo di 40 anni, e 5 feriti. Manifestazioni ieri vi sono state a Thala, mentre a Tunisi sono scese in strada poche decine di persone. Su diverse strade sono stati posizionati massi al fine di bloccare la circolazione delle auto in segno di protesta.
Gli attentati terroristici di Susa e del Bardo hanno bloccato il settore del turismo, una delle colonne dell’economia tunisina, ma la gravissima crisi economia è dovuta anche all’alto tasso di corruzione nell’amministrazione pubblica, elementi che hanno portato la disoccupazione a livelli preoccupanti in un paese la cui popolazione è composta da una parte consistente di giovani.
Nel tentativo di correre ai ripari il governo di Youssef Chahed ha inaugurato una stagione di austerity, benzina sul fuoco del malcontento diffuso.