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Dopo i due clamorosi errori di identità, la polizia turca ci va cauta, ma è ormai certo che l’attentatore della notte di capodanno del Reina di Istanbul si chiami Abdulgadir Masharipov e che sia di origini uzbeke. Dell’uomo si sono perse le tracce, per alcuni sarebbe ancora a Istanbul, e di lui si sa che come nome di battaglia avrebbe “Abu Muhammed Horasan”, cioè colui che viene dall’Horosan (Khorasan), la macroregione nella mappatura dell’Isis che comprende diversi paesi centroasiatici.
Gli inquirenti hanno riferito che Masharipov in 7 minuti, che è la durata dell’attacco, ha esploso oltre 180 proiettili nel locale, dove ha ucciso 39 persone; una volta entrato si sarebbe recato al primo piano e avrebbe cominciato a sparare sulle persone, quindi sarebbe tornato al piano terra, sparando alla testa a persone già a terra, come hanno riportato i testimoni.
Terminato l’assalto si sarebbe recato in cucina per cambiarsi gli abiti e fuggire, approfittando del caos. Avrebbe anche pulito l’arma prima di lasciare il posto.
Nella sua rivendicazione, l’Isis ha dichiarato che l’attacco è stata la risposta all’intervento militare di Ankara contro i jihadisti in Siria, lanciato lo scorso agosto.
