Turchia. Oscurata Wikipedia, ‘accosta paese a terrorismo’ (come dimostrato dai russi)

di Notizie Geopolitiche – 

Il governo turco, a partire dalle 7 di questa mattina, ha temporaneamente (forse) oscurato Wikipedia, la famosa enciclopedia gratuita online, in quanto alcune voci danneggerebbero l’immagine del paese, dando l’impressione che la Turchia sia uno stato sostenitore del terrorismo (affermazione tra l’altro non del tutto infondata, dati i documenti forniti dal governo russo in relazione ai rapporti di Ankara con lo Stato Islamico).
La notizia è stata inizialmente diffusa dal sito Turkey Blocks, un osservatorio online sulla libertà e l’accesso alla rete nel paese, il quale ha spiegato che gran parte delle voci di Wikipedia sono attualmente irraggiungibili dagli utenti che utilizzano server turchi; non è la prima volta infatti che il regime del presidente Recep Tayyip Erdogan si serve della censura per risolvere i problemi provenienti da internet: non è infatti possibile arrestare o malmenare tutti gli internauti (come è prassi invece con i giornalisti), di conseguenza già diverse volte il governo di Ankara ha oscurato YouTube o i principali social network come Twitter e Facebook.
Dopo il tentato golpe del 15 luglio 2016, con il pretesto di mantenere la sicurezza nazionale e della lotta al terrorismo, la repressione nei confronti dell’opposizione in Turchia ha raggiunto livelli mai visti, con l’arresto di migliaia tra militari, magistrati, professori, intellettuali, giornalisti e la chiusura di centinaia di giornali e radio critiche nei confronti di Erdogan, tanto che Reporter Senza Frontiere ha posizionato la Turchia al 155° posto al mondo per libertà di stampa, definendola “la più grande prigione per i professionisti dei media”.