Tusk ad al-Serraj, ‘fermare i migranti è possibile’. Gentiloni firma col premier libico un’intesa

di Enrico Oliari –

Il premier libico Fayez al-Serraj si è recato a La Valletta dove ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, alla vigilia del vertice europeo.
Sul tavolo la grave crisi che dal 2011 sta interessando la Libia, ma anche il dramma dei migranti, che i trafficanti usano per arricchirsi e per sostenere le attività criminali e il terrorismo.
Tusk non ha dubbi: “Il flusso di migranti dalla Libia all’Europa non è più sostenibile, e chiudere la rotta del Mediterraneo è possibile, “come l’Ue è stata capace di chiudere le rotte delle migrazioni irregolari del Mediterraneo orientale”. “Posso assicurare che possiamo riuscirci – ha affermato Tusk -. Quello che serve è la completa determinazione. Lo dobbiamo prima di tutto a chi soffre e rischia la vita, ma lo dobbiamo anche agli italiani e a tutti gli europei”.
Una delle proposte al vaglio dell’incontro de La Valletta è quella di impegnare i 200 milioni di euro provenienti dal Fondo fiduciario per l’Africa per sostenere la Libia nella sorveglianza delle frontiere, almeno per la parte controllata dal governo “di Tripoli”.
al-Serraj si è poi recato a Roma dove ha incontrato a Palazzo Chigi il premier italiano Paolo Gentiloni: i due hanno firmato un memorandum di intesa proprio sulla cooperazione nel contrasto alle migrazioni illegali, e il premier italiano ha sottolineato che ”Deve essere chiaro che il memorandum che abbiamo firmato riguarda il nostro impegno per rafforzare le

Il premier libico Fayez al-Serraj.

istituzioni libiche nel contrasto all’immigrazione clandestina. Parliamo ad esempio di polizia di frontiera, questo è solo un pezzo del progetto che dobbiamo sviluppare”.
Gentiloni ha tenuto tuttavia a precisare che quanto scritto nel memorandum è solo una parte di un progetto più ampio, “che dobbiamo sviluppare. Ne parleremo domani a Malta. Sappiamo che se vogliamo dare forza e gambe serve un impegno economico dell’Unione europea: l’Italia lo ha già fatto”.
Sono 181mila i migranti che hanno attraversato il canale di Sicilia nel 2016, con un aumento del 18% degli sbarchi in Italia rispetto al 2015, mentre sono 13mila le perone morte nelle traversate nell’arco di un decennio.
Al termine dell’incontro Gentiloni è stato contattato dal premier maltese e presidente di turno dell’Ue Joseph Muscat, dal capo della commissione Jean-Claude Juncker, da Donald Tusk e dal presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani i quali si sono congratulati per la firma del memorandum.