Ucraina. Auto Osce salta su mina nel Donbass, un morto. Cordoglio di Afano

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Una mina anticarro nei territori controllati dai ribelli del Donbass, per la precisione dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk, nel sud-est dell’Ucraina, è esplosa al passaggio di un veicolo dell’Osce, causando la morte di un osservatore e il ferimento di altri due.
Da quanto si è appreso il mezzo stava viaggiando da Slavyanoserbsk in direzione di Sokolniki, nel territorio a nord di Lugansk, quando ha urtato una mina piazzata nei pressi del villaggio di Prishib. La vittima sarebbe statunitense, mentre i feriti sarebbero di nazionalità tedesca.
I separatisti hanno incolpato della cosa gli ucraini, affermando che “Abbiamo informato gli osservatori internazionali di possibili provocazioni da parte delle forze armate ucraine ed in particolare da parte di gruppi di sabotatori che operano lungo la linea di contatto”. Una tesi al momento debole e non confermata.
La missione speciale Osce nell’Ucraina orientale è stata istituita nel marzo 2014 a seguito degli accordi di Minsk e conta oltre 700 osservatori.
Con una nota il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha comunicato che “Sono profondamente addolorato dalle notizie che giungono dall’est dell’Ucraina dove oggi, vicino Lugansk, un osservatore dell’Osce è morto e altri due sono stati feriti. L’Italia condanna con forza ogni atto di violenza”. “Ci stringiamo – ha proseguito il ministro – alla famiglia della vittima, ai suoi cari e ai suoi colleghi, e auguriamo pronta guarigione ai feriti. Gli osservatori dell’Osce lavorano instancabilmente per la pace e hanno compiti molto delicati. Anche per queste ragioni, permettere alle missioni Osce di operare, è interesse di tutti gli attori sul campo”.