Ue. 500 milioni di euro alla Turchia per la scolarizzazione dei bambini rifugiati

di Maurizio Molinari *

L’Europarlamento ha approvato lo stanziamento di 500 milioni di euro per la copertura finanziaria dei salari di oltre 5mila insegnanti per l’istruzione di più di 300 mila bambini rifugiati in Turchia.
Il Parlamento ha approvato mercoledì una proposta per un progetto di bilancio rettificativo per coprire il primo pagamento – 500 milioni di euro, oltre ai 50 milioni di euro già stanziati a tal fine nel bilancio per gli aiuti umanitari – di una proroga pari a 3 miliardi di euro dello strumento per i rifugiati in Turchia (FRT) per garantire l’istruzione continua dei bambini rifugiati.
Il Parlamento sottolinea tuttavia che finora non sono stati condotti negoziati con i ministri Ue sul finanziamento della proroga di 3 miliardi di euro e che l’attuale sblocco di 500 milioni di euro dal bilancio dell’Ue “non pregiudica la sua posizione sulla parte restante del finanziamento della seconda quota dell’FRT”.
I deputati lamentano inoltre di non essere stati coinvolti nell’adozione delle decisioni relative all’istituzione e alla proroga dell’FRT, in contrasto con il loro ruolo di autorità di bilancio nel finanziamento dell’FRT dal bilancio dell’Unione.
La proposta di risoluzione, di Siegfried Muresan (PPE, RO), che raccomanda l’approvazione degli stanziamenti, è stata adottata con 548 voti favorevoli, 70 contrari e 61 astensioni.
L’FRT, istituito il 24 novembre 2015, coordina l’assistenza dell’Ue ai rifugiati in Turchia. Finanziato dal bilancio dell’Ue e dai contributi supplementari degli Stati membri, ammonta a un totale di 3 miliardi di euro per il 2016-2017. È stato prorogato il 14 marzo 2018 con uno stanziamento di altri 3 miliardi di euro per il periodo 2018-2019.

* Servizio stampa del Parlamento europeo.