Ue. Brexit: Tusk, ‘I Ventisette saranno più uniti di prima”. E ai britannici, ‘ci mancate già’

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“Non c’è ragione di fare finta che questo sia un giorno felice, ne’ a Bruxelles ne’ a Londra. Anche perché la maggior parte degli europei, compresa quasi la metà degli elettori britannici, voleva restare insieme, non dividersi. E per quanto mi riguarda, non posso fingere di essere felice oggi”.
Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha commentato la consegna della lettera di Londra da parte dell’ambasciatore britannico presso l’Ue, Tim Barrow, la quale apre i due anni di processo “Brexit”, cioè della separazione della Gran Bretagna dalla Casa comune, come previsto dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona.
“Tuttavia – ha continuato Tusk – paradossalmente c’è anche qualcosa positivo nella Brexit: ha reso noi, la comunità dei Ventisette, più determinati e più uniti di prima. Ho piena fiducia che è così, specialmente dopo la dichiarazione di Roma” di sabato scorso. “E oggi posso dire che resteremo determinati e uniti anche in futuro, anche nei difficili negoziati che ci attendono”.
Il presidente del Consiglio europeo ha poi sottolineato che “Io e la Commissione abbiamo un forte mandato per proteggere gli interessi dei Ventisette. Non c’è niente da guadagnare in questo processo, e parlo di entrambe le parti. Essenzialmente si tratta di un esercizio di limitazione del danno. Il nostro obiettivo è chiaro: minimizzare i costi per i cittadini, le imprese e gli Stati membri dell’Ue”.
“Per ora niente è cambiato – ha aggiunto – , poiché fino a quanro la Gran Bretagna non avrà lasciato l’Ue, il diritto comunitario continuerà ad applicarsi al Regno Unito e al suo interno”. Indicando che i “Ventisette agiranno all’unisono”, Tusk ha spiegato che “i negoziati tratteranno per prima cosa gli adattamenti cruciali per un ritiro ordinato” di Londra, e “venerdì pubblicherò la proposta per le guide linee guida negoziali e la condividerò con gli Stati membri, affinché sia adottata al Consiglio europeo del 29 aprile. Ne parlerò in una conferenza stampa con il premier maltese Joseph Muscat, a Malta”.
Ha poi concluso affermando che “Ci mancate già, grazie e addio”.