Ue. Macron all’Europarlamento, ‘serve una sovranità europea’

di Guido Keller –

Il presidente francese Emmanuel Macron ha discusso oggi alla plenaria del Parlamento europeo del futuro dell’Europa con i deputati e con il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker.
“A mio modo di vedere, il Parlamento europeo rappresenta la sede della legittimità europea, della sua responsabilità e quindi della sua vitalità. E’ qui che si gioca la partita del futuro dell’Europa (…), è qui che dobbiamo ancorare la rinascita di un’Europa guidata dallo spirito stesso dei suoi popoli. Auspico che si possano superare le scissioni tra il nord e il sud, l’est e l’ovest, i piccoli e i grandi, le battute d’arresto nazionali”, ha dichiarato il Macron.
A un anno dalle elezioni europee, “la nostra responsabilità nei prossimi mesi è quella di organizzare il vero dibattito europeo, di avere delle scadenze europee che consentano ai nostri popoli di operare una scelta”. “Per far fronte agli sconvolgimenti mondiali, abbiamo bisogno di una sovranità più grande della nostra, ma complementare, una sovranità europea”.
“Non possiamo – ha continuato – far finta di essere in un tempo normale, c’è un dubbio che attraversa molti dei nostri Paesi europei sull’Europa, una sorta di guerra civile europea sta emergendo: stanno venendo a galla i nostri egoismi nazionali e il fascino illiberale”, e “Di fronte all’autoritarismo che ci circonda la risposta non è la democrazia autoritaria ma l’autorità della democrazia”, ha detto.
Il capo della Commissione europea Jean-Claude Juncker si è detto soddisfatto delle parole del presidente francese, “Sono ampiamente d’accordo con Macron, sono emozionato di quanto ha detto, è tornata la vera Francia”, “L’Europa non si deve chiudere ma rimanere aperta, penso che l’Europa non sia mettere gli uni contro gli altri, perché l’Europa è un insieme”.
Porgendo il benvenuto a Macron, il presidente del Parlamento, Antonio Tajani, lo ha ringraziato per la sua partecipazione a un vero dibattito con i deputati. “L’avvenire dell’Europa si gioca adesso e inizia qui, nel cuore della democrazia europea. E’ ora di trasformare questa visione in realtà: un’immigrazione controllata, una politica estera e di difesa forte per un’Europa in sicurezza”, ha dichiarato.
La maggioranza dei leader dei gruppi politici del Parlamento ha accolto con favore lo slancio pro-europeo del presidente Macron, come pure il ruolo della Francia nel recente intervento militare congiungo in Siria, chiedendo al contempo una maggiore unità europea e la creazione di un esercito europeo. Altri deputati hanno evidenziato le sfide che l’Unione europea deve fronteggiare attualmente: combattere il terrorismo, gestire la crisi migratoria, le tecnologie digitali e il completamento dell’Unione economica e monetaria.
Il presidente della Repubblica francese è stato il quarto leader europeo a discutere del futuro dell’Europa con i deputati, dopo il dibattito del primo ministro irlandese Leo Varadkar del 17 gennaio, quello del primo ministro croato Andrej Plenkovic del 6 febbraio e quello del primo ministro portoghese António Costa del 14 marzo. I prossimi dibatti si terranno in maggio con il primo ministro belga Charles Michel (sessione di Bruxelles) e con il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel (sessione di Strasburgo). La cancelliera della Repubblica federale di Germania Angela Merkel interverrà in Aula a novembre.