Ue. Tajani chiede a Kurz un’agenda ambiziosa, con riforme centrate sulle aspettative e sulle preoccupazioni dei cittadini europei

di Maurizio Molinari * –

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha incontratoa Strasburgo il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, prima del dibattito in plenaria sul programma del semestre di presidenza austriaco. Al termine dell’incontro, Tajani ha dichiarato: che “Per il successo della presidenza austriaca, il banco di prova fondamentale consisterà nel fornire risposte concrete alla principale preoccupazione dei cittadini europei: la gestione dei flussi migratori. Invito la presidenza austriaca a fare tutto il possibile per sbloccare la riforma del sistema di asilo, sulla base della proposta del Parlamento europeo. Non possiamo permetterci ulteriori rinvii o aspettare coloro che, in passato, si sono opposti a qualsiasi passo in avanti. Il Trattato è chiaro: se necessario, la decisione può essere presa a maggioranza qualificata. Sono fiducioso che il Cancelliere Kurz rispetterà il motto della presidenza: un’Europa che protegge. Un’Europa in grado di fornire un’azione efficace e concreta, e non delle semplici parole”.
“Invito inoltre l’Austria – ha continuato Tajani – a riconoscere la massima priorità all’Africa, durante il suo semestre di presidenza. Per preservare le nostre frontiere interne aperte, necessitiamo innanzitutto di rafforzare quelle esterne e affrontare alla radice le cause del fenomeno migratorio, investendo di più nel Fondo fiduciario per l’Africa e nel Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile. Contiamo sull’Austria per giungere ad un accordo sul bilancio Ue, con l’obiettivo di adottarlo prima delle prossime elezioni europee”.
“Siamo pronti a lavorare a stretto contatto con la Presidenza austriaca sulle altre priorità: assicurare prosperità e competitività, anche attraverso la digitalizzazione e la stabilità dei Paesi del vicinato europeo, grazie ad una chiara prospettiva europea per i Balcani occidentali e l’Europa sudorientale. Sono lieto di poter lavorare con il governo austriaco, con l’obiettivo comune di un’Europa più forte e più efficace”, ha concluso il presidente del Parlamento europeo.

* Servizio stampa del Parlamento europeo.