Usa, California è quinta potenza economica globale

Superato il Pil del Regno Unito

di Gianluca Vivacqua –

Come essere una potenza internazionale nel cuore di una potenza mondiale; e, ciò nonostante, non avere nessun proposito secessionistico. Neanche remoto. La California non è la Catalogna e dunque si tiene stretta la sua straordinaria ricchezza restando ben ancorata a quella federazione di cui fa parte – onorevolmente – dal 1850. È una realtà, però, che nel 2017 il golden state – da solo – ha superato il prodotto interno lordo della Gran Bretagna, l’antica madrepatria (anche se, storicamente, a sud della West Coast fu il dominio spagnolo a lasciare un segno, più che quello inglese). Lo dicono i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio Usa. In base ad essi, la California – da sola, naturalmente – è la quinta potenza economica mondiale. Fatti, non propaganda. E, all’interno degli Usa, ha fatto anche meglio del Texas petroliere.
La California, la terra del sole, delle spiagge e delle grandi major tecnologiche e cinematografiche, con i suoi 40 milioni di abitanti è riuscita nell’impresa di chiudere l’anno appena passato totalizzando ben 2.747 miliardi di dollari di pil. Si tratta del livello più alto dal 2002, l’ultimo anno del governatore Gray Davis (a cui sarebbe succeduto Schwarzenegger). Restando nel parallelo col Regno Unito, che conta 65 milioni di abitanti, sempre nel 2017 il suo prodotto interno è stato pari a 2650 miliardi di dollari. Sembra lontano anni luce il 2014, con il suo picco di 3 miliardi tondi.
Questa la top five aggiornata dei cinque paesi economicamente più forti a livello globale: al primo posto gli Usa – o meglio il resto degli Usa, California esclusa –, con 16.644 miliardi di pil. Segue la Cina, con 12.15 miliardi. Medaglia di bronzo, ma abbastanza staccato dalle prime due posizioni, è il Giappone, che vanta 4872 miliardi. La quarta piazza è appannaggio della Germania, che di miliardi ne ha 3685. E alle sue spalle, come detto, la porzione più popolosa degli Stati Uniti. Situazione straordinaria, dunque: il vertice della classifica è chiuso da un segmento territoriale dello stato che la domina.
A far da traino al boom californiano non c’è solo Google & c. e Hollywood: accanto a Silicon Valley e Dream Valley fa egregiamente la sua parte Central Valley, la “pianura padana” dello Stato dove l’industria agricola è sviluppatissima, come e più di quella dei softwares, delle app e dei kolossal.
Nella “classifica avulsa” che riguarda il piazzamento in base al Pil degli stati Usa la California, oltre al succitato Texas, mette in fila, nell’ordine, lo stato di New York, la Florida e l’illinois.