Usa. Sanzioni contro Russia, Iran e Corea del Nord: Trump pronto a mettere la firma

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Un comunicato emesso dalla Casa Bianca ha reso noto che il presidente Usa Donald Trump sarebbe intenzionato a firmare il nuovo pacchetto i sanzioni contro la Russia, la Corea del Nord e l’Iran approvato al Congresso: “Il presidente Donald J. Trump – si apprende dalla nota – ha letto le prime proposte del disegno di legge e negoziato per quanto riguarda gli elementi critici. Ora ha esaminato la versione finale e, sulla base della sua rispondenza ai suoi negoziati, approva il disegno di legge e intende firmarlo”.
Nella fattispecie primo obiettivo delle sanzioni è Mosca, per cui vengono proposte misure di risposta alla presunta ingerenza nelle elezioni statunitensi del 2016, e qui siamo al caso del Russiagate. Il voto al Congresso è stato di 98 favorevoli e 2 contrari, mentre alla Camera è stato di 419 a 3.
La Russia ha comunque già disposto contromisure, non tanto per quella che sarà la firma, obbligata dalla forma, di Trump, bensì per il voto del Congresso, per cui il numero dei diplomatici statunitensi in Russia sarà portato allo stesso numero di quelli russi negli Usa, cioè ridotti di 300 unità. Inoltre lo stesso presidente russo Vladimir Putin ha disposto il sequestro di alcune proprietà utilizzate dai diplomatici Usa nella Federazione Russa.
Dopo il lancio del missile da parte del regime di Pyongyang, che sarebbe in grado di colpire gli Usa, il segretario di Stato Rex Tillerson ha auspicato che “Tutte le nazioni dovrebbero prendere una forte posizione pubblica contro la Corea del Nord, mantenendo e rafforzando le sanzioni delle Nazioni Unite per assicurare che Pyongyang affronti le conseguenze per la sua inesorabile ricerca di armi nucleari e sui mezzi per lanciarle. Come principali promotori economici dell’arma nucleare della Corea del Nord e programma di sviluppo dei missili balistici, la Cina e la Russia hanno la responsabilità unica per questa crescente minaccia alla sicurezza regionale e globale”. “Gli Usa – ha aggiunto – non accetteremo mai una Corea del Nord con armi nucleari ne’ abbandoneremo il nostro impegno nei confronti dei nostri alleati e partner nella regione”.
Per quanto riguarda il terzo destinatario delle sanzioni, cioè l’Iran, c’è da registrare la condanna da parte di Teheran: il portavode del ministero degli Esteri, Bahram Qassemi, ha infatti affermato che “Svilupperemo ulteriormente il nostro programma missilistico, mettendoci tutti gli sforzi”. Qassemi nel suo intervento ha fatto notare che il programma missilistico iraniano non ha come obiettivo altri paesi, bensì ha scopo difensivo verso qualsiasi azione “sconsiderata” che viene da fuori.
Giovedì l’Iran ha lanciato con successo un vettore per la messa in orbita di satelliti, gesto condannato da Usa, Francia e Gran Bretagna in quanto contravverrebbe la risoluzione Onu che vieta alla Repubblica Islamica il lancio di missili in grado si portare testate nucleari.