Usa. Trump e i suoi (solo) uomini decidono sul corpo delle donne: stop ai fondi per l’aborto

di Notizie Geopolitiche – 

Il neopresidente Usa, Donald Trump, ha firmato oggi tre ordini esecutivi relativi al ritiro di Washington dal Tpp (il Trattato transpacifico sottoscritto con Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam), il blocco delle assunzioni da parte del governo federale e lo stop ai finanziamenti ( che ammontavano tra i 500 ed i 600 milioni di dollari all’anno) a quelle organizzazioni non governative che praticano l’aborto o che fanno anche solo informazione a riguardo.
Il Tycoon ed i suoi uomini (letteralmente, dato che in questo caso si tratta unicamente di persone di sesso maschile), in riferimento a quest’ultima decisione riguardante principalmente il corpo delle donne, hanno infatti messo in atto uno di quei provvedimenti “pro-vita” di cui Trump ha spesso parlato durante la propria campagna elettorale, colpendo duramente le Ong che forniscono assistenza alle donne, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo, che scelgono o sono obbligate ad interrompere la gravidanza e quelle associazioni che educano all’utilizzo dei metodi contraccettivi utili, soprattutto nel terzo mondo, a limitare anche la diffusione di malattie veneree come l’Hiv.
Questo provvedimento, denominato “Mexico City Policy” (dal nome della capitale messicana in cui fu annunciato per la prima volta), fu messo in atto dal presidente Usa Ronald Raegan nel 1984, per essere regolarmente abolito dai governi democratici (ultimo in ordine di tempo quello di Barack Obama) e ogni volta reintrodotto da quelli repubblicani.