Venezuela. Arrestato l’intero vertice della Banesco, la principale banca privata

Notizie Geopolitiche

Con l’accusa di aver omesso i dovuti controlli e quindi di aver indirettamente favorito il cambio illegale e l’aumento dell’inflazione sono stati arrestati 11 dei più alti esponenti della Banesco, la principale banca privata venezuelana, il pratica l’intero vertice, proprietario compreso.
La modalità dell’arresto è stata quella di una vera e propria trappola: gli 11 sono stati invitati ad una riunione di routine presso la Banca centrale, dove sono state mosse le prime contestazioni, e quindi sono stati trasferiti negli uffici del Controspionaggio militare (Dgcim) e qui arrestati.
Le indagini, durate mesi, hanno portato alla luce una vasta rete di transazioni di cambi illegali alla frontiera con la Colombia, dove da tempo emigrano i venezuelani a causa della catastrofica situazione economica in cui versa il paese, ma l’accusa rivolta dal procuratore generale, nominato dalla Costituente, al proprietario Juan Carlos Escotet, alla direttrice, ai vicepresidente, all’amministratore delegato ecc. è “di aver sviluppato un attacco sistematico alla moneta nazionale” attraverso l’omissione dei controlli, cosa che ha generato una “mafia economica” con la quale “si sono realizzate gestioni clandestine per sottrarre dalla circolazione la valuta contante”.