Vicende interessanti che dovresti sapere su Wall Street

Notizie Geopolitiche – 

Forse la prima “vicenda” che tutti dovrebbero sapere è perché sulla terra uno dei più grandi e più influenti centri finanziari del mondo è chiamato “Wall Street”. La risposta prosaica è che questo è proprio il luogo in cui gli olandesi – quando New York era New Amsterdam – costruirono una recinzione di legno per tenere lontani gli inglesi, i nativi americani e i pirati.
È stato per molti anni un mercato di schiavi e divenne un luogo in cui le persone si riunivano sotto un albero di platano per scambiare titoli: nel 1792 la firma dell’accordo di Buttonwood fu il precursore dell’istituzione della Borsa di New York. Tuttavia, prima che questo accordo venisse firmato, Wall Street fu sede della nomina del presidente George Washington.
Ora tutti hanno sentito parlare dell’indice Dow Jones, ma da dove viene e come ha preso il nome? Charles Dow iniziò a contabilizzare le scorte industriali nel 1884, la maggior parte delle quali erano materiale per le infrastrutture ferroviarie, e formulò una media delle undici compagnie del settore per ottenere un indice approssimativo dell’andamento dell’economia americana. Delle 30 società incluse nell’indice originale, solo una è presente ancora oggi, la General Electric.
La prima generazione di investitori sul NYSE pagava una percentuale molto piccola del valore effettivo delle azioni che venivano scambiate, incrementando notevolmente le possibilità di acquistare o vendere grandi quantità di titoli. Questo colossale surriscaldamento del mercato culminò nel Wall Street Crash del 1929, il cui risultato fu quello di far precipitare gli Stati Uniti ed il mondo intero nel baratro della Grande Depressione. Le conseguenze di ciò in termini di commercio di borsa furono un giro di vite sulla mole di scambi attuabili, una soppressione che cominciò solo nella seconda metà del secolo
Fu la presidenza di Ronald Reagan a far decollare nuovamente il NYSE, una ripresa incarnata dalla figura di Gordon Gekko, personaggio principale del film “Wall Street” e simbolo di una nuova era di prosperità. Ci sono poi stati altri periodi di crash e di recupero: da ultimo il tracollo finanziario del 2008 e la crisi dei mutui subprime.
Il trading più ragionevole sembra ora farsi strada a Wall Street, tenendo d’occhio i nuovi pirati dei mercati finanziari.