Zambia. Ritirato il riconoscimento alla “Rasd”

di Belkassem Yassine

Il ministro degli Affari esteri dello Zambia, Harry Kalaba ha confermato il ritiro da parte dello Zambia del riconoscimento alla sedicente “Rasd” (Repubblica democratica araba Saharawi), con base in Algeria, e la rottura di qualsiasi legame con tale entità.
Il capo della diplomazia zambiana ha ricordato inoltre che “lo Zambia sostiene gli sforzi delle Nazioni Unite per raggiungere una soluzione finale alla vertenza regionale sul Sahara Occidentale”, sottolineando che “lo Zambia è effettivamente desideroso di contribuire, in modo costruttivo, a questi sforzi, attraverso una posizione di neutralità aperta sulle parti interessate e mantenendo un dialogo attivo”.
“Così, io ribadisco la posizione dello Zambia”, ha detto Kalaba, aggiungendo che il suo paese “considera che il ritorno del Marocco all’Unione Africana è un’opportunità per la famiglia continentale; il ministro ha inoltre auspicato la soluzione di una questione che è durata troppo, “nello spirito africano di consenso, di dialogo e di rispetto reciproco”.
La cosiddetta “Repubblica democratica araba Saharawi” è stata creata e sostenuta dal libico Gheddafi e dall’Algeria nel 1976 per destabilizzare l’unità del Marocco; non è riconosciuta da nessun paese europeo e nemmeno dall’Onu.