A Saipem due contratti per 1.1mld€ in Australia e Guyana

di Giacomo Dolzani –

Saipem, società italiana del gruppo Eni operante nel settore delle infrastrutture e leader nel campo degli impianti estrattivi e di trasporto di gas e petrolio, ha ottenuto due contratti in Australia e Guyana, per un totale di 1.1 miliardi di euro.
Il primo contratto è stato assegnato da Woodside per conto di Scarborough Joint Venture e riguarda la posa e il rivestimento di 430 km di gasdotto che collegheranno il giacimento di gas di Scarborough, situato nel golfo di Carnarvon, al largo dell’Australia occidentale, con il corrispondente impianto sulla terraferma. Nel comunicato pubblicato sul sito web dell’azienda viene specificato che “i lavori affidati a Saipem riguardano il rivestimento, il trasporto e l’installazione del gasdotto, ad una profondità massima di 1.400 metri, inclusa la fabbricazione e l’installazione delle strutture in linea e del terminale della condotta in acque profonde 950 metri. L’inizio delle operazioni offshore è previsto per la metà del 2023 e i lavori saranno eseguiti principalmente dalla nave Castorone.” Secondo le previsioni il primo gas dovrebbe cominciare a fluire nel gasdotto nel 2026.
Il secondo contratto è stato assegnato a Saipem da Esso Exploration and Production Guyana Limited (EEPGL), controllata del colosso degli idrocarburi ExxonMobil, per lo sviluppo del progetto Yellowtail, nel blocco offshore di Stabroek, situato nelle acque al largo della Guyana ad una profondità di 1.800 metri. La commessa riguarda la realizzazione delle linee di trasporto sottomarine del petrolio.
“Yellowtail” si legge nella nota, “è destinato ad essere un nuovo progetto di sviluppo che comprende centri sottomarini di perforazione (ciascuno con dei propri pozzi per la produzione separata di petrolio e per l’iniezione di acqua e di gas) collegati a una nuova unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO).
FDS2, la nave ammiraglia di Saipem, eseguirà le operazioni offshore mentre l’impianto di fabbricazione di Saipem in Guyana si occuperà della costruzione degli elementi strutturali destinati alle acque profonde.”
Soddisfazione è stata espressa anche dall’amministratore delegato e direttore generale di Saipem, Francesco Caio, che ha parlato di “un’importante conferma della fiducia dei nostri clienti nelle nostre capacità di eseguire progetti offshore complessi in tutto il mondo”.