A un anno dall’inizio della guerra a Tripoli, Serraj si rivolge al popolo libico

di Ali Ahmed –

In occasione dell’anniversario dall’inizio delle operazioni militari su Tripoli da parte del comando generale dell’esercito libico (LNA), il presidente del Consiglio del Governo di Accordo Nazionale, Fayez al-Sarraj, ha parlato alla nazione in un discorso televisivo. Il premier ha affermato che il popolo libico si è dimostrato altamente in grado di affrontare sfide e difficoltà e si è aggrappato al sogno di uno stato civile democratico raggiungendo sicurezza e la stabilità, nonostante sia passato un anno dall’attacco alla capitale lanciato dal generale Khalifa Haftar il 4 aprile 2019.
al-Serraj ha rassicurato tutti i libici che la vittoria è vicina, notando che l’aggressione a Tripoli ha avuto ripercussioni su tutti gli aspetti della vita in Libia, sia a livello di servizi pubblici che di infrastrutture. al-Serraj ha aggiunto che il governo libico ha preso anticipatamente tutte le misure necessarie per combattere l’emergenza del nuovo coronavirus COVID-19 fin dai primi stadi della malattia. A tal proposito ha ringraziato i team medici e le organizzazioni della società civile, notando che tutto ciò hanno permesso di mantenere un basso livello di infezioni nel Paese.
Il premierj ha accusato le forze dell’LNA di non essere in grado di mantenere una tregua per rispondere alla pandemia aggravando le sofferenze dei cittadini, invitandoli a seguire le misure preventive per evitare il contagio.
Nei giorni scorsi si è assistiti a una recrudescenza dei combattimenti tra l’LNA e le forze affiliate al GNA a sud di Tripoli, in particolare nei sobborghi di al-Habda, Abu Selim ed Ain Zara, dove bombardamenti indiscriminati tra le due parti hanno raggiunto i quartieri residenziali esponendo i vicili a seri rischi. Il GNA ha anche accusato le forze di Khalifa Haftar di aver bombardato l’ospedale di al-Habda e le eliambulanze a Mitiga.
Il portavoce dell’LNA, Ahmed al-Mismari, da parte sua ha denunciato l’abbattimento di due velivoli turchi, il primo presso la base aerea di Uqba Bin Nafeh e il secondo a sud-est della capitale all’altezza dell’asse di Ain Zara. Tensioni vengono riportate anche a sud di Misurata, mentre i civili denunciano l’assenza di internet nella città di Sirte.

Articolo in mediapartnership con SpecialeLibia.