Ansa, 6 ago 11 –
Otto persone, tutti membri della famiglia di un imam di una moschea della provincia meridionale afghana di Helmand, sono morti durante un raid aereo contro i talebani della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato). Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Pajhwok. Responsabili locali e residenti hanno confermato la vicenda, mentre l’Isaf ha reso noto che una commissione di inchiesta lavora per appurare la dinamica dell’incidente. Il capo della polizia del distretto di Nad Ali, maggiore Shadi Khan, ha dichiarato che il raid e’ avvenuto verso le 14 di ieri quando un reparto dell’Isaf e’ stato attaccato nell’area di Gharbi da un commando di insorti. Khan ha precisato che la famiglia era originaria del distretto di Char Chino della vicina provincia di Uruzgan e che era guidata da un anziano imam di una moschea della zona. Nel bombardamento, ha infine detto, otto persone sono morte, e solo la madre dell’imam e’ sopravvissuta. Nel comunicato in cui rende nota l’apertura di una inchiesta, l’Isaf sostiene che ”mentre lo scontro era in corso, si e’ appreso che un gruppo di civili era ostaggio degli insorti e che poteva essere presente al momento del bombardamento”.
