di Daniele Priori –
Sulla sponda orientale dell’Adriatico, dove le acque cristalline si incontrano con le cime imponenti dei Balcani, si erge l’Albania, un Paese che negli ultimi anni ha saputo conquistare l’attenzione e l’interesse dell’Italia, trasformandosi in una nuova frontiera ricca di promesse e di storie di rinascita.
Un ponte tra due nazioni.
Un legame sempre più solido unisce l’Italia all’Albania, alimentato da una storia comune e da una crescente sinergia in molteplici ambiti. Al centro di questo rapporto in evoluzione si trova l’accordo siglato dai primi ministri Giorgia Meloni e Edi Rama, un patto volto a gestire in maniera congiunta i flussi migratori, garantendo sicurezza e solidarietà tra le due nazioni.
Storie di ritorno e nuove sfide: l’eccellenza italiana ed albanese al servizio dell’Italia.
E non sono solo gli immigrati che vengono dall’Africa alla ricerca di un futuro migliore, parte dei quali verranno ospitati in Albania, ma tra i protagonisti di questo legame in crescita tra i due paesi legati dall’Adriatico e lo Ionio, ma da raccontare sono anche le storie di ritorno nella terra natia, come quella del dottor Skerdi Faria, medico albanese, naturalizzato italiano che dopo la laurea, due specializzazioni e un dottorato di ricerca, cioè un grande investimento intellettuale in Italia, ha deciso di investire nel suo Paese fondando la clinica italiana KEIT, la più grande clinica di chirurgia estetica in Albania, dove ha portato con se anche tanti colleghi chirurghi plastici, ORL e maxillofacciali italiani per operare tra altro anche moltissimi pazienti italiani. Un esempio di eccellenza che attrae pazienti da tutta l’Europa, che scelgono la Clinica KEIT di Tirana per interventi di chirurgia estetica, trapianto di capelli nonché cure odontoiatriche a prezzi competitivi e con alti standard qualitativi.
Giovani talenti e pensionati: un futuro da costruire insieme.
L’Albania non è solo un Paese di transito, ma una terra di opportunità che attrae e accoglie. Studenti italiani scelgono l’Università italiana “La Nostra Signora del Buon Consiglio” di Tirana dove il corpo docente è quello dell’Università degli Studi di Roma di “Tor Vergata”, per un percorso di studi di qualità in un ambiente internazionale, offrendo una laurea italiana a tutti gli effetti.
E non solo i giovani attraversano l’Adriatico e lo Ionio ma anche tanti pensionati provenienti da tutta l’Italia decidono di trasferirsi, godendo di un tenore di vita più agevole e di un regime fiscale favorevole.
Investimenti e turismo in crescita: l’Albania come terra di opportunità.
E non ci si ferma qui a solo giovani e pensionati, ma anche imprenditori italiani guardano con interesse all’Albania. Un terreno fertile per investimenti in settori strategici come l’energia e le infrastrutture, favorito da un clima politico stabile e da un quadro normativo in evoluzione.
Per i turisti, l’Albania rappresenta una destinazione irresistibile. Un connubio perfetto tra relax e avventura, dove mare cristallino e spiagge incontaminate di Durazzo, Valona, Dhermi, Himara, Saranda, montagne dalla natura e paesaggi unici e città storiche affascinanti come Kruja, Berat, Scutari ecc incantano i visitatori di ogni età.
L’Albania, dunque, non è solo una nuova meta turistica, ma un Paese in pieno fermento, pronto ad accogliere e a collaborare con l’Italia in nome di un futuro comune ricco di opportunità e di reciproca crescita. Un futuro che si costruisce giorno dopo giorno, sulle solide basi di una storia condivisa e di un’amicizia che si rafforza con il passare del tempo.