Alfano a Aung San Suu Kyi: “L’Italia sostiene il processo di riconciliazione nazionale e di sviluppo birmano”

Farnesina – 

“Sono stato particolarmente lieto di ricevere oggi il leader del Governo birmano: Governo, Parlamento e società civile italiani hanno sempre calorosamente sostenuto, infatti, il suo personale, pacifico impegno
per affermare la causa della democrazia e dei diritti umani”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, dopo l’incontro, oggi, alla Farnesina, con la ministro degli Esteri e consigliere di Stato birmana Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991.
“L’Italia ha sostenuto fin dall’inizio la transizione democratica in Myanmar, il processo di riconciliazione nazionale e lo sviluppo del Paese” ha proseguito Alfano, aggiungendo che “siamo consapevoli delle sfide
che devono affrontare nel cammino, non ancora compiuto, verso una piena ed inclusiva democrazia”.
Sono stati anche affrontati i temi relativi alla difficile situazione nello Stato birmano del Rakhine ed al processo di pace con i gruppi etnici.
Consapevole che “lo sviluppo socio-economico è fondamentale per ridurre le tensioni ed assicurare benessere e prosperità”, il ministro degli Esteri ha assicurato all’interlocutrice che il Governo italiano, anche attraverso la cooperazione allo sviluppo, intende “sostenere il capacity building birmano in settori prioritari quali governance, sviluppo rurale, conservazione e gestione sostenibile del patrimonio culturale, turismo sostenibile, sviluppo delle piccole e medie imprese”.
Infine, rallegrandosi per la solidità del rapporto bilaterale, Alfano e San Suu Kyi hanno individuato nella cooperazione economico-commerciale e nei settori scientifico, tecnologico e dell’innovazione gli ambiti
attraverso i quali approfondire ulteriormente le relazioni bilaterali.