Algeria. Lamamra e Lavrov si incontrano a New York

di Giuseppe Gagliano

Il ministro degli Affari esteri e della Comunità nazionale all’estero Ramtane Lamamra ha incontrato a New York il suo omologo russo Sergey Lavrov, a margine della 76a sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. “C’è una reale volontà di consacrare il carattere strategico delle nostre relazioni bilaterali”, ha indicato Lamamra sul suo account twitter al termine dell’incontro, esprimendo la sua soddisfazione per “la convergenza di vedute sulle questioni regionali e internazionali”. Si è trattato di un incontro tempestivo dato il contesto regionale, in particolare del Sahel e della Libia, e soprattutto per gli ultimi sviluppi nelle relazioni con il Marocco, da quando l’Algeria ha deciso di chiudere il suo spazio aereo agli aerei marocchini. È facile capire perché Lamamra abbia insistito nel suo tweet sulla “convergenza delle opinioni e il perseguimento di consultazioni regolari su questioni regionali e internazionali di interesse comune”. Questo per dire che l’alleanza strategica tra Algeri e Mosca non è mai stata smentita. Algeria e Russia stanno preparando con grande interesse un incontro durante il quale saranno firmati almeno 10 accordi di cooperazione. Secondo l’ambasciatore russo ad Algeri, Igor Beliaev, questi accordi riguardano in particolare le comunicazioni di massa, la sicurezza dei mezzi di comunicazione, le risorse idriche, l’ambiente e le tecnologie spaziali. A questo decimo incontro di governo si aggiungerà un altro evento: Algeria e Russia celebreranno a marzo il 60mo anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche russo-algerine. C’è un fremito di rapporti economici e commerciali tra i due Paesi, fino a poco fa congelati dalla pandemia di Covid-19. Rafforzando i suoi legami con l’Algeria, la Russia vuole aprirsi una porta che la conduca nel Nord Africa. Nella guerra economica condotta dalle potenze occidentali nel Continente nero, Mosca sta mettendo le sue basi e sta trovando in Algeria un alleato strategico. Adotta inoltre una strategia più aggressiva che va oltre l’apparente conflitto del mercato algerino dei cereali, che vuole sottrarre alla Francia. Mosca si sta posizionando su temi all’avanguardia come la sicurezza informatica, la telemedicina e la produzione di vaccini. Erodendo sempre più terreno alla Francia.