L’Arabia Saudita ha espresso oggi la sua condanna per la ripresa dei raid aerei israeliani su Gaza. In una nota il Ministero degli Affari Esteri di Riad ha espresso la “più ferma condanna e denuncia della ripresa dell’aggressione contro Gaza da parte delle forze di occupazione israeliane”. Ha inoltre condannato “il bombardamento diretto da parte di Israele di aree popolate da civili disarmati, senza il minimo riguardo per il diritto internazionale umanitario”.
Il governo saudita ha sottolineato l’importanza di porre fine immediatamente alle uccisioni, alla violenza e alla distruzione da parte di Israele. Ha inoltre sottolineato l’importanza che la comunità internazionale si assuma le proprie responsabilità per porre fine ai crimini israeliani. Israele ritiene Hamas responsabile dell’escalation nella devastata enclave palestinese.
Anche il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha posto come condizione per il cessate il fuoco il rilascio di tutti i prigionieri israeliani detenuti a Gaza. In precedenza, oggi, l’esercito israeliano ha affermato che l’attacco era stato provocato da segnalazioni secondo cui Hamas si stava riorganizzando e preparando per nuovi attacchi. Il movimento ha poi negato questa affermazione, descrivendola come un mero pretesto per tornare in guerra.
Gli attacchi aerei israeliani su Gaza hanno ucciso 413 palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini, secondo il Ministero della Salute della Striscia di Gaza. Mentre diversi morti giacciono ancora sotto le macerie a causa delle difficoltà nel salvarli.