Argentina. Accordo con la Cina per la quarta centrale nucleare

di Giuseppe Gagliano

La proiezione di potenza cinese in America Latina, in particolare in Argentina, si è rafforza nonostante la presenza statunitense. Una delle più grandi multinazionali cinesi, la China National nuclear corporation, attraverso il suo consulente Sandra Zhang è riuscita a concludere dopo due lunghi anni di trattative un proficuo accordo di cooperazione tra Pechino e Buenos Aires al fine di costruire una quarta centrale nucleare a Zarate, una città portuale sul fiume Parana, a circa 90 km a nord-ovest di Buenos Aires. Questo accordo, siglato il 4 giugno, si concretizzerà anche grazie a un consistente investimento da parte della Banca centrale cinese. I negoziati erano stati avviati nell’aprile del 2022 tra l’azienda argentina Nucleoeléctrica Argentina e quella cinese.
Per quanto riguarda la consulente cinese Zhang, questa è molto stimata all’interno del PCC grazie alla sua vasta esperienza nelle relazioni diplomatiche con Buenos Aires, cosa che le ha consentito di concretizzare questo accordo. La consulente ha costruito negli anni una fitta rete di contatti tra la Cina e l’Argentina lavorando a stretto contatto con l’ambasciatore cinese a Buenos Aires Zou Xiaoli e il suo addetto alla difesa Liu Chang. Inoltre tra il 2011 e 2016 la Zhang ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere l’ambasciatore argentino in Cina Gustavo Martino.
Per quanto riguarda gli interessi strategici della Cina, questi sono sostanzialmente due: da un lato portare avanti la nuova Via della seta in America Latina, e dall’altro lato accedere alla tecnologia all’avanguardia che l’Argentina ha sviluppato nel settore nucleare. In conclusione l’era in cui Washington poteva considerare l’America Latina il proprio cortile sta gradualmente ma inesorabilmente tramontando.