di Giacomo Dolzani –
Miguel Galuccio, amministratore delegato di Yacimientos Petrolíferos Fiscales (Ypf), compagnia petrolifera controllata dallo stato argentino, proprietà della spagnola Repsol prima di essere nazionalizzata nel 2012 dal governo peronista della de Kirchner, ha presentato al ministro dell’energia di Buenos Aires, Juan José Aranguren, insieme Aubrey McClendon, presidente della American Energy Partners (Aelp), il nuovo contratto tra le due società, al fine di condurre ulteriori esplorazioni nel giacimento di Vaca Muerta, situato nell’entroterra argentino, al fine di portare avanti il programma di sviluppo degli impianti di estrazione del gas di scisto (shale gas), ossia gas metano situato in formazioni argillose sotterranee.
Aelp, azienda statunitense operante nel settore, insieme agli altri partner come Petronas, Chevron e Dow Chemicals, come dichiarato dallo stesso Galuccio, può infatti fornire ad Ypf le competenze necessarie per il successo del progetto.
Secondo il piano presentato dalle due compagnie, per i prossimi tre anni è previsto un investimento complessivo di circa 500 milioni di dollari.
