Argentina. Milei negli Usa, ma va al Sun Valley

di Giuseppe Gagliano

Il presidente argentino Javier Milei ha intrapreso il suo 11mo viaggio internazionale volando negli Stati Uniti per partecipare alla conferenza annuale di Sun Valley, un evento esclusivo per miliardari organizzato da Allen & Company. Questo viaggio rappresenta il quinto negli Stati Uniti dall’inizio della sua presidenza, un record per un leader argentino nei primi sette mesi di mandato. La comitiva di Milei include sua sorella e segretaria di presidenza Karina Milei, il ministro dell’Economia Luis Caputo e il capo dei suoi consiglieri economici, Damián Reidel. Questo viaggio, come molti altri, non viene effettuato con l’aereo presidenziale a causa di una revisione tecnica, ma con un jet privato.
La visita di Milei negli Stati Uniti riflette un cambiamento significativo nella politica estera argentina, spostando l’attenzione da un equilibrio tra Washington e Pechino a un chiaro allineamento con gli Stati Uniti. Questo cambiamento è evidente non solo nei viaggi frequenti di Milei negli Stati Uniti, ma anche nella natura delle sue visite, che si concentrano su incontri con leader imprenditoriali piuttosto che politici. La conferenza di Sun Valley è un forum dove si discute di affari e geopolitica e vede la partecipazione di figure di spicco come Sam Altman di OpenAI, Mark Zuckerberg di Meta, Tim Cook di Apple e Bob Iger di Disney. Il focus imprenditoriale è coerente con l’approccio di Milei alla politica economica, che mira a ristabilire la fiducia degli investitori e ad attrarre capitali esteri in Argentina, un paese che attualmente affronta gravi difficoltà economiche. Tuttavia le frequenti trasferte internazionali del presidente hanno sollevato critiche in patria, specialmente da parte dell’opposizione che contesta l’uso di fondi pubblici per finanziare questi viaggi. La situazione è aggravata dalle misure di austerità implementate dal governo di Milei, che includono tagli significativi alla spesa pubblica e licenziamenti di dipendenti statali. Nonostante ciò Milei e i suoi sostenitori affermano che i viaggi siano essenziali per migliorare l’immagine internazionale dell’Argentina e stimolare l’afflusso di investimenti.
La politica estera di Milei si distingue anche per l’assenza di incontri con funzionari del governo statunitense, inclusi il presidente Joe Biden e altri alti funzionari, concentrandosi invece su impegni con leader del mondo imprenditoriale, religioso e accademico. Questo approccio suscita ulteriori critiche poiché viene percepito come un allontanamento dalle tradizionali pratiche diplomatiche e un segnale di priorità distorte. Inoltre l’attenzione di Milei agli Stati Uniti rispetto ad altri partner globali evidenzia un riorientamento strategico che potrebbe avere implicazioni durature per le relazioni internazionali dell’Argentina. Le frequenti assenze di Milei dal paese per partecipare a eventi privati riflettono sia una strategia di politica estera mirata, sia una fonte di controversia interna, con implicazioni significative per il futuro economico e politico dell’Argentina.