Armenia. Nel 2018 cominceranno lavori a centrale nucleare Metsamor

di Giacomo Dolzani – 

Si svolgeranno nel biennio 2018-2019 i lavori per la modernizzazione della centrale nucleare armena di Metsamor, i quali estenderanno la vita utile dell’impianto fino al 2026.
A svolgere l’opera sarà il colosso russo Rosatom, che già nel 2014 aveva firmato un contratto con il governo armeno per la risistemazione del reattore VVER-440, delle torri di raffreddamento, delle turbine oltre che del sistema di controllo e di sicurezza.
Ad essere interessata dalle operazioni sarà l’unità 2, l’unica attiva, mentre il progetto sarà finanziato da un prestito concesso proprio dal governo di Mosca.
La centrale nucleare di Metsamor venne realizzata nel 1970 a pochi chilometri dalla capitale Erevan e attualmente supplisce per oltre il 33% del fabbisogno nazionale di energia elettrica; dei due reattori VVER440 modello V-230 soltanto uno è in funzione e genera una potenza di 408 MW. Lo smantellamento dell’unità era previsto per il 2016 ma, grazie a queste operazioni, potrà rimanere in funzione fino al 2026.
Nel 1988, in seguito al devastante terremoto di Spitak, il governo armeno decise di interrompere le attività della centrale, che però ripresero nel 1993, tra le forti proteste di Turchia ed Azerbaigian, da sempre in pessimi rapporti diplomatici con Erevan, i quali sostengono ancora oggi che Metsamor sia un pericolo per la sicurezza dell’intera regione; i tecnici dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), in seguito alla loro ispezione, hanno però dato il loro parere positivo per il proseguo della produzione di energia elettrica.

Twitter: @giacomodolzani