di Alberto Galvi –
La Camera dei rappresentanti australiana ha approvato con 102 voti favorevoli e 13 contrari un disegno di legge che se confermato al Senato vieterà ai minori 16 anni di usare i social media. Tra le critiche dell’opposizione c’è il fatto che la legge è stata approvata frettolosamente dal parlamento senza un adeguato controllo, e toglierebbe ai genitori l’autorità di decidere cosa è meglio per i propri figli. I critici sostengono inoltre che il divieto isolerebbe i minori, li priverebbe degli aspetti positivi dei social media.
Le piattaforme come TikTok, Facebook, Snapchat, Reddit, X e Instagram avevano chiesto che la votazione sulla legislazione venisse posticipata almeno fino a giugno dell’anno prossimo, quando una valutazione delle tecnologie di garanzia dell’età commissionata dal governo avrebbe redatto il suo rapporto su come far rispettare il divieto.
Il testo approvato del disegno di legge renderebbe queste piattaforme responsabili di multe fino a 33 milioni di dollari per inadempienze sistemiche nell’impedire ai bambini di avere account. Se dopo l’approvazione al Senato il disegno di legge diventasse legge, le piattaforme avrebbero un anno di tempo per mettersi in regola prima dell’applicazione delle sanzioni.