Australia. Elezioni il 3 maggio: Albanese contro Dutton

di Alberto Galvi –

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha indetto le elezioni nazionali per il 3 maggio. Albanese si ricandiderà per un terzo mandato, ed è quasi certo che il suo partito laburista otterrà la maggioranza dei voti. Dovrà con tutta probabilità comunque trattare con i Verdi o con gli indipendenti per formare un governo.
Dopo aver sconfitto alle elezioni del 2022 la coalizione di centro-destra guidata dai liberali, con a capo Peter Dutton, il partito laburista è crollato nei sondaggi a causa del malcontento per il costo della vita.
Dutton ha condotto una campagna elettorale incentrata sulla crisi immobiliare dovuta ai costi elevati del mattone, anche a causa delle rigide norme di pianificazione da parte dei consigli locali. Dutton ha proposto di spendere 3,15 miliardi di dollari per agevolare la costruzione di 500mila nuove case.
Sia Albanese che Dutton hanno promesso 5,42 miliardi di dollari in quattro anni per rafforzare il sistema sanitario pubblico del Paese. Mentre Albanese ha pensato a grandi investimenti nella produzione ecologica e nell’energia solare ed eolica, Dutton si è detto della necessità di costruire sette centrali nucleari e due piccoli reattori modulari. Dutton ha promesso inoltre un taglio alle accise sui carburanti, rispetto ai tagli fiscali del partito laburista che entreranno in vigore l’anno prossimo.
Un altro tema della campagna sono i rapporti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha imposto tariffe su acciaio e alluminio che incidono sulle esportazioni australiane. La prossima settimana si prevede che Trump annuncerà un ulteriore giro di tariffe nei confronti dei partner commerciali.