Austria. Retata della polizia, fermati 14 individui affiliati all’Isis

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In un blitz condotto da 600 agenti in Austria, in particolare a Vienna e a Graz, sono stati fermati e interrogati 14 individui perlopiù di origine balcanica, sospettati di essere collegati all’Isis o di volervi aderire.
A coordinare le operazioni è stata la Procura di Graz, città che sembra essere un nodo dell’infiltrazione jihadista nel paese: gli inquirenti hanno reso noto che si tratterebbe di ambienti che girano intorno alla figura dell’imam Ebu Tejma, vero nome Mirsad Omerovic, arrestato per appartenenza al terrorismo e istigazione all’omicidio nel dicembre 2014 e condannato nell’estate 2015 a 20 anni di carcere.
A Graz, capoluogo della Stiria di 300mila abitanti, vi sono 19 tra moschee e centri di preghiera o di cultura islamici.
Per la stampa Ebu Tejma era un “predicatore d’odio” e per gli inquirenti era “una figura chiave dell’organizzazione dell’Isis in Austria”.
Una settimana fa il ministro dell’interno austriaco Wolfgang Sobotka aveva riferito dell’arresto di un giovane di 18 anni controllato da tempo, il quale sarebbe stato in procinto di compiere un attentato nella capitale.