Austria. Stop ai ricongiungimenti dei richiedenti asilo

di Giuseppe De Santis

Nel 2023 e nel 2024 in Austria sono arrivati grazie ai ricongiungimenti familiari 18mila migranti tra cui 13mila minori, un numero elevato che mette sotto pressione i servizi pubblici e crea allarme tra la popolazione.
Per questo motivo la nuova coalizione di governo che comprende il Partito Popolare, i Socialdemocratici e Neos, ha deciso pochi giorni fa di sospendere i ricongiungimenti familiari per i richiedenti asilo.
Il cancelliere Christian Stoker ha giustificato questa decisione col fatto che esistono dei limiti riguardo a quante persone possono essere accolte, e visto l’enorme afflusso di persone le infrastrutture hanno raggiunto tale limite.
Il governo ha preso questa decisione per rispondere alle preoccupazione dell’opinione pubblica riguardo al numero eccessivo di rifugiati, ma c’è anche la presenza del partito anti immigrati Fpoe il quale, anche se è stato tagliato fuori dalla coalizione di governo, continua a vedere la sua popolarità crescere e con esso l’influenza indiretta sul governo, il quale non può ignorare le domande del primo partito votato (28,85%).