Benin. Elezioni: i partiti filogovernativi hanno ottenuto la maggioranza dei seggi in Parlamento

di Alberto Galvi

La Corte costituzionale del Benin ha affermato che i partiti filogovernativi hanno ottenuto la maggioranza dei seggi in Parlamento, in una votazione che ha comunque determinato il ritorno dell’opposizione dopo quattro anni di assenza.
I partiti che sostengono il presidente Patrice Talon, il blocco repubblicano e l’Unione progressista per il rinnovamento, hanno vinto 81 seggi su 109 in Parlamento, il quale svolge anche un ruolo nella composizione della Corte costituzionale, che sovrintende alle decisioni sulle controversie elettorali. Il mandato della Corte termina quest’anno, e quattro nuovi giudici saranno nominati dai legislatori, mentre tre saranno scelti dal presidente.
Il voto dello scorso 8 gennaio si è svolto pacificamente. Era la prima volta che l’opposizione partecipava alle elezioni da quando il magnate del cotone Talon è salito al potere nel 2016.
L’opposizione Les Démocrates, partito dell’ex presidente Thomas Boni Yayi, ha guadagnato 28 seggi, con un’affluenza alle urne che è stata del 37,79 per cento. Inoltre hanno potuto partecipare alle elezioni sette partiti politici, di cui tre alleati dell’opposizione. Solo i partiti che otterranno più del 10 per cento dei voti possono ottenere seggi parlamentari.
Il leader di Les Démocrates Éric Houndété ha denunciato brogli e compravendita di voti da parte dei due partiti filogovernativi, senza fornire prove immediate. I risultati possono essere contestati entro 10 giorni dalla proclamazione ufficiale dei risultati. Les Démocrates ha anche affermato che cercheranno di promuovere una legge di amnistia in Parlamento per liberare i colleghi incarcerati e consentire il ritorno degli esiliati.
Da quando Talon è entrato in carica per la prima volta e dopo essere stato rieletto nel 2021, la maggior parte dei suoi oppositori è stata incarcerata o è andata in esilio. Le elezioni legislative di quest’anno sono state fondamentali per l’opposizione in preparazione delle elezioni presidenziali del 2026.