Bolivia. Il candidato alla presidenza del MAS è l’ex ministro dell’Economia Luis Arce

di Alberto Galvi

Da Buenos Aires l’ex presidente della Bolivia Evo Morales ha annunciato chi sarà il candidato alle presidenziali del prossimo 3 maggio per il MAS (Movimiento al Socialismo). Il candidato scelto è il suo ex ministro dell’Economia Luis Arce, mentre per la carica di vicepresidente è stato scelto l’ex ministro degli Esteri David Choquehuanca.
Nel frattempo in Bolivia è iniziata per i cittadini la possibilità di registrarsi al voto fino a domenica prossima per le presidenziali di maggio. Il TSE (Tribunal Supremo Electoral) ha informato che coloro che erano nel registro delle elezioni annullate del 20 ottobre scorso hanno diritto a votare a maggio e non devono registrarsi nuovamente.
La scelta per il MAS alla carica di presidente non poteva essere più azzeccata, in quanto Luis Arce è già stato il ministro dell’Economia e delle finanze della Bolivia in diversi governi del presidente Evo Morales. Molti nel paese lo considerano il principale artefice della rinascita economica della Bolivia, sostenuta soprattutto dal buon momento dei prezzi delle materie prime.
Il candidato del MAS alla vicepresidenza David Choquehuanca, invece è stato ministro degli Esteri della Bolivia dal gennaio 2006 al gennaio 2017, ha sollevato la causa delle popolazioni indigene e ha difeso il consumo tradizionale della foglia di coca. Choquehuanca ha ricoperto anche la posizione di Segretario generale dell’ALBA (Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América) tra il 2017 e il 2019.
Per la prima volta dopo diversi anni la Bolivia si prepara ad affrontare un’elezione presidenziale senza Morales come candidato, il quale ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza dopo la sua vittoria nel primo turno delle elezioni presidenziali del 20 ottobre scorso, in cui era stato rieletto per la quarta volta come presidente, ma il risultato fu messo in discussione.
Morales alla fine si è poi dimesso il 10 novembre scorso sotto la pressione delle forze armate con l’accusa di frode da parte dell’opposizione e dall’OEA (Organización de Estados Americanos). In seguito l’ex presidente boliviano ha trascorso un mese come esiliato in Messico e ha anche fatto una visita a Cuba per un esame medico. Infine l’ex presidente boliviano si è definitivamente fermato in Argentina dopo le sue dimissioni dalla presidenza.
Dopo le gravi irregolarità riscontrate durante le elezioni del 20 ottobre scorso, in vista delle elezioni presidenziali del prossimo 3 maggio i candidati David Choquehuanca, Luis Arce, Diego Pary, Andrónico Rodríguez, hanno firmato a Buenos Aires un accordo insieme a Evo Morales per l’unità del MAS, per promuovere una proposta elettorale unitaria che risponda agli interessi delle persone.
Queste elezioni finalmente chiariranno i dubbi su cosa realmente vuole il popolo boliviano per il suo futuro, dopo che anche la comunità internazionale si è divisa su cosa sia realmente successo la scorsa elezione. Lo scopo di queste elezioni è quello di terminare il processo di transizione avviato a novembre e porre fine alla grave crisi politica, sociale e istituzionale che ha messo il paese sull’orlo di un conflitto civile.