Bolzano. Terrorismo internazionale: condannato a 12 anni il mullah Krekar

Notizie Geopolitiche –

Nel 2015 la stretta collaborazione fra le autorità giudiziarie e di polizia di alcuni paesi europei, cioè di Italia, Gb, Norvegia, Finlandia, Germania e Svizzera, coordinate da Eurojust, aveva permesso di smantellare un’organizzazione terroristica legata all’Isis con base in Iraq e che si rifaceva al predicatore islamico Krekar, rifugiato politico in Norveglia e fondatore del gruppo Ansar al-Islam, in seguito arrestato e portato nel carcere di Kongsvinfger, in Norvegia.
L’organizzazione era attiva anche in Alto Adige, a Merano (dove erano stati fermati tre individui), a Bolzano (2 fermati) ed a Renon (1 fermato), e si proponeva di reclutare foreign fighters e fondi da inviare all’Isis in Iraq.
Gli inquirenti avevano spiegato che Krekar “ha continuato a rappresentare la guida non solo ideologica dell’organizzazione, ma mantenendone anche la direzione strategica sulle questioni più importanti, quale la partecipazione al conflitto siriano o la decisione di allinearsi con Isis”. Per essere in contatto i terroristi usavano intentet, che “ha consentito agli indagati di annullare le distanze tra gli associati, residenti in diversi Paesi europei, permettendo loro di mantenere una forte coesione di gruppo, rafforzata dalla periodica e frequente partecipazioni a chat virtuali, e di rimanere in contatto con la propria guida spirituale” Krekar.
Il 61enne Najmuddin Faraj Ahmad, curdo-iracheno con vero nome del mullah Krekar, è stato arrestato dalla polizia norvegese due giorni fa su richiesta di quella italiana, dopo che i giudici della Corte d’assise di Bolzano lo hanno condannato a 12 anni di carcere per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale.
Presto verrà emessa la richiesta di estradizione.