BRASILE. Non si deve a Battisti limite 90 giorni per tururisti italiani. Dem, ‘stretta su italiani vergognosa’

Ansa, 27 set 11 –

La decisione del ministero degli esteri brasiliano di limitare a 90 giorni il permesso turistico per gli italiani che vogliono andare in Brasile ”non c’entra assolutamente niente con il caso Cesare Battisti: adesso la cosa si risolvera’ velocemente e non bisogna drammatizzare”. Lo hanno precisato fonti diplomatiche italiane. ”Chi eventualmente avrebbe potuto fare delle ritorsioni e’ l’Italia: la parte offesa per la vicenda Battisti siamo noi”, hanno aggiunto le fonti.

”Possiamo affermare che il caso Cesare Battisti riguarda esclusivamente l’ambito giudiziario e non ha niente a che vedere con la misura restrittiva per i turisti italiani”. Lo ha detto all’ANSA oggi un portavoce del palazzo dell’Itamaraty, sede del ministero degli Esteri a Brasilia.

”Questa stretta al turismo italiano e’ assurda, e’ qualcosa di vergognoso: non c’e’ una giustificazione per cui il governo brasiliano faccia questo con un Paese tanto amato come l’Italia”. Lo ha detto oggi all’ANSA il capo gruppo del partito di destra ”Dem” al Senato brasiliano, Demostenes Torres. ”E’ inaccettabile che questo si faccia con l’Italia, che ha la colonia di immigrati piu’ grande del Brasile, mentre gli altri paesi europei hanno il visto normale – ha proseguito Torres -. Non posso affermare che questo abbia relazione con il caso Battisti, ma e’ per lo meno strano che questo accada poco tempo dopo che Battisti ha ottenuto la sua residenza permanente in Brasile. Noi sappiamo da diversi sondaggi che la popolazione brasiliana e’ indignata per la permanenza di un terrorista nel nostro paese”. Torres ha aggiunto che possibilmente portera’ oggi il caso all’attenzione del Senato di Brasilia.