Brexit. Via libera del Parlamento europeo all’accordo di cooperazione Ue – Regno Unito

Johnson e von der Leyen soddisfatti, ma per Verhofstadt è 'un fallimento per entrambe le parti'.

di Elisabetta Corsi

Il Parlamento europeo ha approvato con 660 voti a favore, 5 contrari e 32 astensioni l’accordo commerciale e di cooperazione che stabilisce i termini della cooperazione tra Unione Europea e Regno Unito. Erano riusciti ad arrivare ad una quadra il 24 dicembre 2020, e l’accordo era stato applicato provvisoriamente dal 1 gennaio 2021.
Il consenso dell’Europarlamento era però necessario affinché l’accordo entrasse in vigore in modo permanente, prima della scadenza prevista per il 30 aprile 2021.
Il Parlamento europeo accoglie con favore la conclusione dell’accordo commerciale e di cooperazione tra Unione Europea e Regno Unito che limita le conseguenze negative della Brexit, considerata dai deputati un errore storico, in quanto i paesi terzi non possono godere dei benefici come un paese membro.
L’accordo commerciale è a zero quote e zero tariffe e vi sono garanzie sulle regole per la concorrenza leale, che potrebbero servire come modello per futuri accordi commerciali. Il Parlamento europeo è d’accordo anche con le disposizioni riguardanti la pesca, i consumatori, il traffico aereo, l’energia e la protezione dei dati. Tuttavia ai deputati è spiaciuto che il Regno Unito non abbia voluto che l’accordo si estendesse alla politica estera, di sicurezza e di sviluppo, e che la Gran Bretagna non abbia voluto confermare la sua partecipazione al programma Erasmus Plus.
Garantire la pace in Irlanda è uno degli obiettivi principali del Parlamento europeo, per cui sono state condannate le azioni unilaterali della Gran Bretagna che violano l’accordo di recesso. Il Parlamento europeo per questo motivo chiede al governo britannico di agire in buona fede e attuare pienamente i termini degli accordi sottoscritti.
Il Parlamento ha assunto il compito di monitorare sull’applicazione dell’accordo, anche attraverso un coinvolgimento in possibili future azioni unilaterali dell’Unione Europea.
L’accordo entrerà ufficialmente in vigore dopo il voto formale del Consiglio europeo, il 30 aprile 2021.
Il capo dei negoziati per il Regno Unito Lord Frost ha detto che il voto porta certezza e getta uno sguardo sul futuro, ed il primo ministro Boris Johnson ha detto che rappresenta il passo finale di un lungo viaggio. Ed ha aggiunto che “l’accordo porterà stabilità alla nostra nuova relazione con l’Unione Europea come partner vitale negli scambi commerciali, alleati stretti e sovranità uguali”.
Il presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha commentato in un tweet che “Accolgo con calore il voto del Parlamento europeo sull’accordo commerciale e di cooperazione tra Unione Europea e Regno Unito. L’accordo segna l’inizio di una forte e stretta collaborazione con il Regno Unito. L’attuazione fedele è essenziale”.
Il coordinatore della Brexit per il Parlamento europeo Guy Verhofstadt è tuttavia tra i meno entusiasti, ed infatti ha dichiarato che “l’accordo è un fallimento per entrambe le parti, ma meglio di niente”.
Non mancano le tensioni sulla Brexit, compreso il rischio di una rappresaglia da parte francese contro il Regno Unito riguardo le nuove restrizioni sulla pesca. Il commercio con l’Irlanda del Nord rimane una questione spinosa, in quanto rimane di fatto all’interno del mercato unico europeo, quindi le merci che provengono dal Regno Unito devono subire controlli alle frontiere.
Un accordo che avviene dopo una lunga ed estenuante negoziazione durata ben 4 anni e che sembrava non aver mai fine.