Brics+. Domani Guterres incontra Putin

di Giuseppe Gagliano –

La partecipazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, al vertice BRICS di Kazan rappresenta un evento di rilievo geopolitico che riflette un cambiamento negli equilibri globali. Il gruppo dei BRICS, formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, è diventato negli ultimi anni una piattaforma sempre più influente per discutere questioni economiche e politiche alternative all’egemonia occidentale. Il fatto che Guterres, capo di un’istituzione tradizionalmente legata ai voleri delle grandi potenze occidentali, abbia deciso di partecipare a un vertice di questa natura segnala l’emergere di nuovi poli di potere, capaci di attrarre l’attenzione delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni internazionali.
I BRICS rappresentano quasi metà della popolazione mondiale e il loro crescente peso economico e politico non può più essere ignorato, neppure da quei soggetti storicamente legati all’occidente. La scelta di Guterres di partecipare a Kazan, nonostante le critiche ricevute soprattutto da parte del regime di Kiev, dimostra la necessità per le Nazioni Unite di bilanciare le loro priorità e di dialogare con tutte le principali realtà geopolitiche, incluse quelle che mettono in discussione l’ordine internazionale dominato dagli Stati Uniti e dall’Europa.
Questo incontro si inserisce in un contesto globale caratterizzato dalla frammentazione delle alleanze tradizionali e dall’emergere di nuove dinamiche di potere, come dimostrato dalle iniziative diplomatiche e militari intraprese dai membri del BRICS in diversi scenari di conflitto. L’assenza di Guterres alla conferenza di pace sull’Ucraina ospitata dalla Svizzera e la sua presenza a un vertice BRICS evidenziano ulteriormente il mutamento di priorità e la crescente rilevanza di piattaforme alternative, dove la voce dell’Occidente non è più dominante.
L’incontro del presidente russo Vladimir Putin con Guterres è previsto per domani.