di Alberto Galvi –
Il governo del Brasile, che attualmente detiene la presidenza dei BRICS, ha dichiarato che la Nigeria è stata accettata come paese partner nel gruppo multinazionale. Ciò aggiunge la più grande economia africana alla crescente alleanza dei paesi emergenti. Il Brasile ha preso il posto della Russia il 1 gennaio. Il BRICS è un’organizzazione intergovernativa, è stata inizialmente fondata come BRIC il 16 giugno 2009 a Ekaterinburg da Russia, Brasile, India e Cina, in seguito si sono aggiunti il Sudafrica e lo scorso anno Egitto, Eau, Etiopia e Iran. Quest’anno vi ha aderito l’Indonesia.
La Nigeria avrà, in qualità di paese partner, l’opportunità di interagire più da vicino con i membri dei BRICS su diverse questioni economiche, politiche e di sviluppo. La Nigeria diventa il nono associato non membro dei BRICS, unendosi a Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda e Uzbekistan. Il blocco cerca di rafforzare la cooperazione nel commercio, nello sviluppo e negli investimenti tra le economie emergenti, promuovendo al contempo un ordine mondiale multipolare per ridurre la dipendenza dalle economie occidentali.
I BRICS rappresentano ormai oltre la metà della popolazione mondiale e più del 45 per cento del PIL mondiale, il che dimostra la loro crescente influenza sulla scena internazionale. Uno degli obiettivi chiave a lungo termine dei BRICS è la creazione di una valuta commerciale condivisa per facilitare le transazioni commerciali e finanziarie.
Lo status di partenariato consente alla Nigeria di partecipare alle riunioni e agli eventi dei BRICS, ma non garantisce pieni privilegi di appartenenza come il diritto di voto. La Nigeria ha interessi convergenti con gli altri membri del gruppo, ed è la sesta popolazione più grande al mondo e la prima nel continente africano, nonché una delle maggiori economie in Africa.