BRICS. L’Algeria ha ufficialmente presentato domanda per entrare a far parte del gruppo economico

di Alberto Galvi

L’Algeria ha ufficialmente presentato domanda per entrare a far parte dei BRICS, il blocco delle economie emergenti che comprende Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica. Il presidente Abdelmadjid Tebboune ha affermato che l’Algeria è interessata ad entrare a far parte dell’organizzazione, e ha sottolineato a tal proposito che il paese ha quasi tutte le carte in regola. 
Tebboune ha deciso di fare domanda di adesione dopo aver partecipato al 14mo vertice BRICS in Cina a luglio, quando i cinque membri hanno deciso di istituire una nuova valuta di riserva per servire meglio i loro interessi economici, e possibilmente sostituire il dollaro statunitense sulla base di un paniere di valute dei BRICS. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato che Pechino sosterrà l’adesione di Algeri.
Visto il potenziale dei BRICS di guidare l’economia mondiale, sempre più paesi hanno espresso il proposito di entrarne a far parte. Le economie dei cinque membri BRICS, che contano più del 40 per cento della popolazione mondiale, rappresentano circa un quarto del prodotto interno lordo mondiale e il 18 per cento del commercio internazionale.
Dopo il vertice BRICS di quest’anno il gruppo delle principali economie emergenti è diventato sempre più attraente per paesi come Iran e Argentina, che ne hanno ufficialmente presentato domanda di adesione. Anche Arabia Saudita, Turchia ed Egitto hanno manifestato l’intenzione di entrare a far parte del gruppo.
L’espansione sarà concordata tra tutti i membri attuali, al più presto entro il prossimo anno. I paesi del G20 interessati ad aderire ai BRICS possono essere presi in considerazione per primi quali potenziali candidati, come nel caso dell’Indonesia.