BULGARIA. UE, scarsi proglressi nella lotta al crimine ed alla corruzione

Ansa, 20 lug 11 –

Scarsi progressi della Bulgaria, negli ultimi dodici mesi, nella lotta contro la criminalita’ organizzata e la corruzione ai livelli pi— alti del potere: sono le critiche contenute nel rapporto annuale della Commissione europea, pubblicato oggi a Bruxelles, sulla situazione nel Paese nel campo della giustizia e della lotta alla corruzione. Critiche di cui le autorita’ di Sofia si sono impegnate a prendere atto. Il premier conservatore Boyko Borissov ha definito il rapporto ”amichevole e con chiare e precise conclusioni e raccomandazioni” mentre il ministro dell’Interno, Tsvetan Tsvetanov, lo ha definito ”oggettivo”. A suo dire, il documento ”prende atto dei progressi nella riforma del sistema giudiziario negli ultimi due anni”. Secondo l’opposizione di sinistra, invece, ”questo e’ il rapporto piu’ negativo negli ultimi cinque anni” dopo l’ingresso della Bulgaria nell’Ue nel 2007. ”Il rapporto – ha affermato l’eurodeputata del partito socialista, Iliana Yotova – non contribuira’ all’adesione della Bulgaria allo spazio Schengen entro quest’anno”, come sperano invece le autorita’ di Sofia. Martedi’ prossimo al parlamento bulgaro ci sara’ il voto di sfiducia al governo di Boyko Borissov, promosso dal Partito socialista (Bsp) e dal movimento per diritti e liberta’ (Dps, partito liberale della minoranza turca), che lo accusano di ”fallimento nella politica della sicurezza interna, del rinvio dell’ ingresso della Bulgaria nell’area Schengen, dell’instaurazione di un regime poliziesco e della violazione dei principali diritti dell’uomo”.