Burkina Faso. I militari rimarranno al potere per altri cinque anni

di Alberto Galvi

I governanti militari del Burkina Faso rimarranno al potere per altri cinque anni. I colloqui nazionali si sono conclusi con l’accordo di estendere la transizione verso la democrazia di 60 mesi a partire da luglio, secondo il testo di un documento approvato dal Dialogo nazionale. La durata della transizione è fissata a 60 mesi a partire dal 2 luglio 2024.
Al termine di un confronto con la società civile durato due giorni, è stato approvato un documento che indica le tappe per il ritorno al governo democratico scosso dalla violenza politica. Ai colloqui di Ouagadougou hanno preso parte rappresentanti della società civile, delle forze di sicurezza e di difesa e i parlamentari dell’assemblea di transizione, ma sono stati boicottati da molti partiti politici.
Nel 2022 i militari hanno preso il potere con un colpo di Stato, ma avevano promesso di tenere elezioni nel luglio di quest’anno per ripristinare il governo civile. Dal 2015 i gruppi armati hanno intrapreso una ribellione che ha ucciso migliaia di persone e causato milioni di sfollati.
Le elezioni che segneranno la fine della transizione potranno essere organizzate prima della scadenza indicata se la situazione della sicurezza lo consentirà. La Carta consente inoltre a Traoré di candidarsi alla presidenza quando si terranno le elezioni.
Circa la metà del territorio del Burkina Faso rimane fuori dal controllo del governo, ma il governo militare si è ora unito a quello del vicino Mali per contrastare i ribelli.