Burkina Faso. Traoré ha concesso l’amnistia a 21 militari del fallito golpe del 2015

di Alberto Galvi

Il leader della giunta al potere in Burkina Faso, il capitano Ibrahim Traoré, ha concesso l’amnistia a 21 soldati condannati per il ruolo avuto nel fallito tentativo di colpo di Stato del 2015, quando avevano tentato di rovesciare il governo di transizione istituito dopo la cacciata dell’ex presidente Blaise Compaoré. Il ministero della Giustizia del Burkina Faso ha annunciato che circa 1.200 persone condannate in relazione al tentato colpo di Stato avrebbero potuto beneficiare della grazia a partire da gennaio 2024.
Il Burkina Faso è da settembre 2022 sotto il governo militare a seguito di un colpo di stato guidato dal capitano Ibrahim Traoré.
L’elenco dei destinatari della grazia include sei ufficiali, due dei quali erano ex comandanti di unità della guardia presidenziale, e 15 sottufficiali e soldati arruolati. I 21 militari erano stati condannati nel 2019 da un tribunale militare di Ouagadougou per diverse accuse tra cui attentato alla sicurezza dello Stato, omicidio e tradimento.
Il decreto stabilisce che i condannati hanno tempo fino a giugno per richiedere formalmente la grazia. Il decreto consente ai soldati graziati di rientrare nell’esercito del Burkina Faso, impegnato da oltre un decennio in una prolungata battaglia contro gruppi estremisti legati ad al-Qaeda e Isis. Tuttavia non avranno diritto a indennizzi o avanzamenti di carriera.
Non rientravano nell’amnistia due generali considerati le menti del fallito colpo di Stato, l’ex capo di stato maggiore di Compaoré, Gilbert Diendéré, e il capo della diplomazia Djibril Bassolé. Questi ha ricevuto una condanna a 10 anni, Diendéré è stato condannato a 20 anni di prigione. Il tentativo di colpo di Stato del 2015, represso dalle forze lealiste, aveva avuto un bilancio di 14 morti e 270 feriti.