Notizie Geopolitiche –
Libertà su cauzione per la direttrice finanziaria del gigante cinese Huawei, Meng Wanzhou, figlia del fondatore ed oggi ad. Ren Zhengfei ed arrestata il 1 dicembre a Vancouver all’aeroporto, in uno scalo di transito. L’importo della cauzione, stabilito dal giudice William Ehrcke, è di 10 milioni di dollari canadesi, circa 6,5 milioni di euro: il Canada è in attesa da Washington delle prove che dovrebbero avvalorare la richiesta di estradizione degli Stati Uniti, i quali vorrebbero processare Meng perché la Huawei avrebbe intrattenuto relazioni commerciali con l’Iran, paese sottoposto alle sanzioni di Washington. La cosa è tuttavia da leggersi in chiave politica, dal momento che non da oggi gli Usa accusano il colosso cinese di servirsi delle infrastrutture strategiche delle telecomunicazioni, in particolare la rete 5G, per spiare aziende, apparati governativi ed utenti. Al punto che solo pochi giorni fa c’è stato l’invito della Casa Bianca ai paesi alleati di non servirsi della telefonia Huawei. Il giudice Ehrcke ha ritenuto al momento infondato il timore di una fuga della Meng, come pure infondato il sospetto espresso dagli Usa che la donna avesse voluto evitare di proposito gli Usa.
